COME È NATO IL PROGETTO 

Subito dopo la catastrofe Alex, decine di gruppi sono stati creati sui social per organizzare un aiuto mutuale alle valli devastate, raccogliere doni e aiutare i sinistrati. Migliaia di persone ci si sono collegate, permettendo in poco tempo di raccogliere quantità ingenti di vestiti, viveri, bottiglie di acqua e di scambiare informazioni. Tramite la lettura delle pubblicazioni scambiate, e considerando la copertura mediatica ineguale, era palese che la Roia pativa un sentimento di ingiustizia riguardo alle Valli della Tinée e soprattutto della Vésubie, pure essendo amiche e anche duramente sinistrate. Non sarà qui questione, d’altronde, di giudicare se quel sentimento fosse giustificato o meno. Ma esisteva proprio e persiste ancora, malgrado gli annunci rassicuranti fatti dalle autorità locali e nazionali.

Fatto sta che per cercare una risposta, il 7 di ottobre, Amandine propose une riflessione sulla « Roia di Dopo » nello scopo di restituire un pò di ottimismo ai suoi compatrioti. Il suo gruppo fu rapidamente raggiunto da centinaia di internauti. Di fronte al successo della sua iniziativa, le fu proposto di fondare un’associazione il cui scopo sarebbe di radunarsi per riflettere alla ricostruzione.

La fondatrice di « Roya d’Après » rispose che ci aveva pensato ma che non avrebbe la possibilità di lanciarsi in tale avventura. Accettò che lo facessimo in nome suo. Proprio grazie a lei questo progetto è iniziato. Grazie Amandine !

LA VALLE ROIA HA BISOGNO DI VOI

Vi sentite coinvolti (e) nella ricostruzione della Valle Roya ? Adesione all’associazione, gruppi di mutuo aiuto : passate all’azione con noi !

STATUTI (in allestimento)

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